Avete mai provato a far entrare 15 persone in una discoteca per la prima volta? È probabile che Tony all'ingresso vi inviti gentilmente a tornare a casa e a far ascoltare il vostro altoparlante JBL ai vostri amici...
In compenso, andateci qualche volta da soli o in coppia e salutate amichevolmente il Tony: dopo qualche settimana, il vostro nuovo migliore amico vi darà un bacio e sarà lieto di stendere il tappeto rosso per i vostri compagni di pista!
Stiamo parlando di email marketing, ma avete capito... I vostri amici sono la campagna e Tony... gli ISP!

La deliverability ottimale si basa su una buona reputazione del mittente, e la reputazione si costruisce. Quando un nuovo dominio/sottodominio viene utilizzato per instradare una campagna e-mail, ed è quindi associato a un nuovo indirizzo IP, o quando non si invia nulla da oltre un mese, il punteggio del mittente (che riflette la buona reputazione) è al minimo. L'invio di un gran numero di e-mail in queste condizioni rischia di far sì che gli ISP le rifiutino in massa e le inseriscano nelle cartelle SPAM, o addirittura le blocchino del tutto.
Per evitare di essere respinti in questo modo, è essenziale "riscaldare" i propri indirizzi IP. Questo "riscaldamento" degli indirizzi IP consiste in una serie di invii limitati per costruire la vostra reputazione presso gli ISP. Prendete due piccioni con una fava sfruttando questi invii "campione" per testare le vostre campagne! Migliorate l'efficacia delle vostre campagne e ottimizzate la loro deliverability a medio e lungo termine.
Ecco 4 cose da considerare per un riscaldamento efficiente
Attenzione alla configurazione tecnica
Una volta impostati i protocolli DKIM (Domain Key Identified Mail) e SPF (Sender Policy Framework) sviluppati per rassicurare gli ISP, mettete in atto tutte le opzioni di disiscrizione per gli utenti di Internet e gli avvisi di feedback per i reclami di spam.
Sarete in grado di rimuovere efficacemente gli indirizzi che non desiderano essere inclusi nel vostro processo di mailing, un'operazione a cui gli ISP sono particolarmente sensibili.

Dare priorità all'invio agli abbonati che conoscono bene le vostre campagne
Inviate le vostre prime campagne agli abbonati che hanno già aperto le e-mail nelle vostre campagne precedenti (a 30 o 90 giorni). Questa percentuale di iscritti che aprono le vostre e-mail garantirà un migliore coinvolgimento, che vi aiuterà a migliorare rapidamente il vostro punteggio di mittente e la vostra reputazione presso gli ISP.
Adattare il contenuto delle prime campagne
Come abbiamo dimostrato negli articoli precedenti, alcuni tipi di campagne hanno tassi di coinvolgimento molto più elevati di altri. Gli ISP apprezzeranno un alto tasso di apertura e ne terranno conto per migliorare la vostra reputazione.
Per i primi invii e per supportare efficacemente questo processo di riscaldamento, date priorità alle campagne che di solito ottengono un punteggio più alto in termini di engagement con i vostri potenziali clienti: email di benvenuto, occasioni speciali molto attese (Black Friday), ecc.
Infine, tenete conto dell'analisi dei vostri test A/B iniziali per aumentare le campagne più efficaci con i migliori tassi di coinvolgimento.

Garantire un aumento graduale delle spedizioni
Per cominciare, optate per invii regolari e limitati. Evitate di inviare "grandi pacchetti" una tantum. Concentratevi su piccoli volumi (tra 2k e 5k) da inviare a intervalli regolari (ad esempio, ogni due o tre giorni). Se non riscontrate problemi di recapito durante questi primi invii, aumentate gradualmente i volumi tenendo d'occhio i vostri KPI.
Se questi peggiorano, in particolare il tasso di deliverability, fate una pausa e riducete i tempi... finché la situazione non torna alla normalità, quindi riprendete il processo di riscaldamento.
È tutto! Rispettate questi punti e d'ora in poi voi e i vostri indirizzi IP sarete caldi. La pista da ballo sarà libera e le e-mail saranno consegnate!
Se avete domande o desiderate un supporto in questo processo, i nostri esperti di riscaldamento click-matic sono qui per aiutarvi a ottimizzare i vostri tassi di deliverability per molto tempo a venire.